In You Are The Strength of My Life memoria familiare e memoria collettiva vengono ad intrecciarsi in un progetto di ricerca visiva in cui l’esperienza dell’oikos viene ricompresa nell’alveo più ampio della Storia.
James Joyce visse a Roma, a Via Frattina, per poco più di sette mesi. Un tempo breve ma fruttuoso, se è vero che da qui scrisse al fratello: “Avevo pensato di iniziare il mio racconto Ulisse”. Cento anni dopo, da quella casa, da quel palazzo, da quel quartiere, gli storici abitanti dal Centro verranno cacciati in massa da un’operazione di risanamento finanziario delle casse della Regione.
Il capitolo Operazione Gepra parte dalla ricostruzione del microcosmo familiare e delle pratiche di vita, scoprendo a tratti corrispondenze con la poetica dell’autore. Come “i vivi e i morti” della sua opera, i protagonisti della serie di video interviste che scorrono davanti a noi ci parlano dall’intimità delle loro case. In procinto di essere esiliati, essi ci raccontano di un mondo non troppo lontano da quello che deve aver vissuto Joyce cento anni prima.
Da qui il lavoro traccia un arco narrativo in cui è possibile “spazzolare la Storia contropelo” e la ricerca si allarga fino a considerare fattori più recenti di trasformazione urbana e sociale, fino a risalire alle condizioni originarie, intima- mente politiche, dell’abitare.