Un grottesco viaggio attraverso le bizzarre e illogiche visioni di un tossi- codipendente che, rinchiuso nel suo garage, è alle prese con gli incubi, le allucinazioni e i deliri indotti dall’abuso di sostanze psicotrope.
Detox è composto da un’unica sequenza narrativa, priva di climax e soluzioni logiche, che esplora la mente delirante di un tossicodipendente sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Il regista sceglie di essere il protagonista per rappresentare una parte di se e riducendo al minimo le influenze esterne.
Le riprese sono state effettuate interamente all’ interno del garage del regista, con una camera di fascia media e servendomi dell’ausilio di un manichino per la messa a fuoco. La scelta del colore e l’utilizzo di materiali di recupero per la scenografia sono stati dettati dalla passione del regista per lo stile industrial e post nucleare.
Detox è un delirante flusso di coscienza che vuole rappresentare ironicamente ossessioni, odio e dipendenze dell’essere umano verso gli oggetti e i suoni da cui è circondato.