Daniele ci ha sorpresi non solo con il desiderio di condividere il suo passato, ma anche con l’onestà nel raccontare senza vergogna gli errori commessi.
Ha accettato la sua nuova vita senza dare per scontato che tutto debba andare sempre liscio.
Per lui, il passato rappresenta solo un vecchio alter ego, un ricordo utile a distinguere ciò che è stato da ciò che sarà, con la consapevolezza che potrebbe tornare.
Nel suo punto di vista, il sé passato è un antico alter ego, una memoria che aiuta a separare ciò che è stato da ciò che sarà, con la consapevolezza della possibilità di un ritorno.
Quello che seminiamo oggi sarà ciò che raccoglieremo domani, guidati dalla volontà di insistere, di evolversi e diventare persone migliori.