Una donna bendata in viso e incinta, si aggira sola in una valle deserta. Al riparo di una roccia, partorisce il suo bambino, che poi benda e abbandona.
Una volta adulto, l’uomo vaga senza meta a quattro zampe in quell’Eden inospitale, alla ricerca di un riferimento nel suo cammino cieco. Un giorno incontra una donna bendata come lui, esanime sulle rive di un fiume. Quando si accorge che è in vita, inizia a prendersi cura di lei. I due esseri si avvicinano, si tengono compagnia, sembrano innamorarsi l’uno dell’altra, in quella che è una versione primitiva ed istintuale dell’amore. Dopo essere stato gettato in pasto ad un mondo inconoscibile, l’uomo si aggrappa all’amore, ma può davvero essere questa la via d’uscita? Può la forza di un’illusione rivelarsi più forte della realtà stessa, arrivare a sconfiggerla per ribaltarne il senso?