In qualche luogo lontano: Roma, mostra il tentativo di immaginare lo spazio in divenire sulla città di Roma attraverso un processo di improvvisazione e sperimentazione collettiva. Il film è un lavoro d’autore, condiviso, che esplora i gesti di resistenza del passato (testi, immagini, canzoni, azioni e lotte collettive), alcuni dei quali resi invisibili dalla storia, per proiettare l’urgenza del cambiamento nel presente. Passato, presente e futuro convivono nel film, le storie si intersecano, così come l’immagine e il suono. Il Libro La Città delle Dame di Christine Pizan, allegoria utopica del 1405, irrompe nella storia della fabbrica tessile Snia Viscosa, una delle più grandi fabbriche di seta artificiale d’Italia, situata nel quartiere Tiburtino sulla via Prenestina, aperta nel 1923 e chiusa nel 1954.